“Voglio mandarle un abbraccio e dirle che tifiamo per lei”, l’incoraggiamento di Giorgia Meloni a Michela Murgia.
Il premier Giorgia Meloni ha commentato sui social media la recente intervista di Michela Murgia ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. Nell’intervista, la Murgia ha rivelato che sta combattendo contro un carcinoma renale al quarto stadio.
Sebbene la Meloni non abbia mai incontrato la Murgia né condiviso le sue opinioni, ha espresso il suo sostegno inviandole un abbraccio virtuale e facendole sapere che tutti fanno il tifo per lei.
La Meloni ha anche espresso la speranza che Murgia possa vedere il giorno in cui non sarà più Primo Ministro, come Murgia desiderava, ma Giorgia Meloni ha intenzione di continuare a fare il suo lavoro per molto tempo ancora.
Nel corso dell’intervista, Michela Murgia aveva infatti risposto alla domanda di Aldo Cazzullo che le domandava se non avesse paura della morte: “No. Spero solo di morire quando Giorgia Meloni non sarà più presidente del Consiglio. Perché il suo è un governo fascista.”
Alla Murgia è stato chiesto di spiegare la sua decisione di non optare per l’intervento chirurgico, lei ha spiegato che le metastasi si erano già diffuse ai polmoni, alle ossa e al cervello, facendolo arrivare al quarto stadio. Purtroppo, non c’era modo di ripristinare la situazione.
“Il cancro è una parte di me, non un nemico da sconfiggere”
L’obiettivo è ora quello di prolungare la sua vita di qualche mese, se possibile. Murgia ha anche sottolineato di non voler affrontare la malattia come una battaglia. “Il cancro è una parte di me, non un nemico da sconfiggere”, ha detto. “Non voglio fare una guerra contro il mio corpo o contro me stesso. Il cancro è una conseguenza dell’essere unico; non lo definirei una maledizione o un alieno. Sarebbe come ammettere la sconfitta di un demone. Invece, lo accetto come parte di me”. Murgia ha aggiunto di essere già consapevole del risultato e di non considerarsi un perdente.
A suo avviso, la vera guerra è quella che si sta svolgendo in Ucraina.